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Camera, ok mozioni per contrasto a citomegalovirus

Infettivologia Redazione DottNet | 09/02/2017 14:20

Il virus può essere all'origine di malattie gravi, quali polmoniti, epatiti o encefaliti

Sì bipartisan dell'Aula della Camera alle mozioni sulle iniziative volte a prevenire e contrastare la diffusione del citomegalovirus, che nelle persone immunodepresse, con ridotte difese immunitarie come i malati di Aids e di tumore o i trapiantati o le donne in gravidanza può essere all'origine di malattie gravi, quali polmoniti, epatiti o encefaliti.

In base ai testi approvati il governo risulta impegnato, tra l'altro: "ad avviare una campagna informativa capillare, anche attraverso i consultori e i medici di medicina generale, per la conoscenza dei rischi di questa infezione e in particolare di quelli connessi alla interazione tra il citomegalovirus, la gravidanza e gli stati di depressione immunitaria anche transitori, sottolineando il ruolo delle comuni regole igieniche personali, in particolare il lavaggio delle mani, e degli ambienti domestici quali misure preventive alla trasmissione; a promuovere lo studio del citomegalovirus, concorrendo alla ricerca per un vaccino specifico".

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Il Governo è poi impegnato "a predisporre un censimento nazionale dei casi per arrivare ad una precisa definizione dell'incidenza di infezioni; a mettere a punto un programma di screening efficace sulle donne in età fertile e in gravidanza al fine di ridurre l'incidenza del citomegalovirus congenito ed i conseguenti costi sociali".

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